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Devana ritrova l'importanza dell'acqua come mezzo per transitare fuori dall'illusione verso l'immortalità. In questo volume, che completa la trilogia dell'immortalità insieme a "Gra(d)al il segreto della torre" e a "La via degli immortali", Devana documenta prove inconfutabili della nostra naturale immortalità, prove ottenute come di consueto viaggiando nei siti sacri di tutto il mondo, incontrando sciamani e sapienti e sottoponendosi lei stessa a forti prove iniziatiche. La risposta non è "in alto" ma nel centro del pianeta, che i nativi americani chiamano Inframundo e dal quale si potrà prendere la spinta per salire verso il nostro prossimo livello evolutivo e viaggiare attraverso i tunnel interdimensionali. Gli antichi sapevano che "la via" parte dal centro della terra a cui si accede tra l'altro dai vulcani Rapa Nui e dai cenotes Maya. Oggi la scienza conferma che il cuore della terra è attivo e vivo. Il "mezzo" sarà l'acqua, attraverso la quale stiamo recuperando le antiche conoscenze perdute e grazie alla quale si attiverà la nostra merkaba. Viaggiando e osservando Devana scopre l'enorme quantità di indizi che, come in un thriller, gli antichi ci hanno lasciato perché avessimo tracce da seguire verso il risveglio... e verso il "ritorno degli dei".